Taieri Pet, l'altocumulo "ultraterreno" della Nuova Zelanda
Il satellite Landsat 8 cattura una meravigliosa immagine della caratteristica formazione nuvolosa nella valle glaciale di Strath-Taieri
Esistono fenomeni atmosferici rari che, per quanto perfettamente naturali, vengono spesso scambiati per eventi “esotici” da coloro che non sono abituati a vederli e che quindi ne ignorano l’esistenza.
Uno di questi è sicuramente l’altocumulo lenticolare (lenticular cloud, in inglese), che fa felici gli avvistatori di presunti UFO, grazie alla sua particolare forma che ricorda quella di un “disco volante”, come si può vedere al link poco sopra.
Tra di essi ve n’è uno ricorrente e particolarmente famoso (almeno tra gli abitanti del luogo), tanto da meritarsi un nome proprio: Taieri Pet, localizzato nella valle glaciale di Strath-Taieri, nella regione di Otago dell’Isola del Sud in Nuova Zelanda.
Un paio di mesi fa il satellite Landsat 8 ne ha catturato una straordinaria immagine dall’orbita terrestre, che ha fatto il giro del mondo per la sua apparenza, stavolta sì, ultraterrena.
Il nostro fedele altocumulo
Ma prima di analizzare nel dettaglio la foto suddetta (che potete trovare in testa all’articolo), partiamo dalle basi: cos’è e come si forma un altocumulo lenticolare?
Si tratta di un tipo di nuvola stazionaria che si genera nella troposfera (lo strato più basso dell’atmosfera) quando il vento soffia su un ostacolo, solitamente una catena montuosa.
In tali circostanze, essendo il vento costretto a scavalcare l’ostacolo, si crea una zona di bassa pressione sul lato sottovento, con delle onde (dette orografiche) che diventano visibili sotto forma di nuvola quando l’umidità si condensa.
In particolare, il Taieri Pet (la cui seconda parte del nome deriva probabilmente dal fatto che i locali lo considerano un po’ come il loro animale domestico) si forma sulla Rock and Pillar Range, situata nei pressi della città di Middlemarch, ed è menzionato nei quotidiani del luogo fin dagli anni 90 del 1800.
All’epoca era rispettosamente chiamato “our faithful prognosticator”, in quanto la sua apparizione era vista come un segnale dell’arrivo imminente di una tempesta.
Le meraviglie dei Landsat
Avanti veloce fino ai nostri giorni e precisamente al 7 settembre 2024. Il satellite americano Landsat 8, lanciato nel 2013, sta percorrendo la sua solita orbita polare, che gli permette di osservare l’intera superficie terrestre ogni 16 giorni, quando si imbatte nel famoso altocumulo.
La sua camera Operational Land Imager (OLI) non si lascia sfuggire l’occasione e scatta questa bellissima foto “allungata” del Taieri Pet (nella quale è visibile anche la Macraes Mine, la più grande miniera d’oro neozelandese).
Questa e altre immagini della flotta di satelliti Landsat, che sorveglia la Terra da oltre 50 anni da un’altezza di 705 chilometri, sono disponibili sul sito della NASA e ci ricordano che la scienza, oltre che fondamentale per comprendere il mondo, a volte può anche farsi portavoce della sua rara bellezza.