Ricercatori giapponesi riescono finalmente a svelare il meccanismo di percezione e risposta ai VOC emessi da Arabidopsis thaliana in situazioni di stress
Anni fa avevo letto di come alcune piante riuscissero a comunicare con le piante vicine l'arrivo di un incendio. Quelle colte all'improvviso morivano così per come si trovavano, ma riuscivano a segnalare il pericolo (ancora non si sapeva come) a quelle intorno, che di conseguenza cominciavano a girarsi dalla parte opposta all'incendio, anche se erano ancora molto lontane dal fumo (non tutte le piante riescono a girarsi in modo percettibile nell'arco di una decina di minuti, quindi è difficile notarlo con una pianta a caso).
Certo, c'è poco che una pianta può fare per scampare a un incendio (anzi niente), però serviva per capire che qualche modo per comunicare ce l'hanno anche loro.
Spero che prima o poi non si scopra che provano pure dolore quando le si pota o si seccano per la poca acqua. Lascerei i vasi vuoti a quel punto.
Questa non la sapevo: negli studi/articoli che ho visto si parla solo di danno in corso (meccanico o da predatori), ma mi sembra plausibile, vista la funzionalità dello stoma.
Riguardo la questione del dolore, sicuramente le piante non hanno i recettori che noi associamo alla sua percezione negli animali (e neanche tutti: vedi le meduse), però è una biologia completamente diversa dalla nostra, quindi anche difficile da confrontare. Una cosa è certa, però: si tratta comunque di vita, con tutte le conseguenze del caso.
Anni fa avevo letto di come alcune piante riuscissero a comunicare con le piante vicine l'arrivo di un incendio. Quelle colte all'improvviso morivano così per come si trovavano, ma riuscivano a segnalare il pericolo (ancora non si sapeva come) a quelle intorno, che di conseguenza cominciavano a girarsi dalla parte opposta all'incendio, anche se erano ancora molto lontane dal fumo (non tutte le piante riescono a girarsi in modo percettibile nell'arco di una decina di minuti, quindi è difficile notarlo con una pianta a caso).
Certo, c'è poco che una pianta può fare per scampare a un incendio (anzi niente), però serviva per capire che qualche modo per comunicare ce l'hanno anche loro.
Spero che prima o poi non si scopra che provano pure dolore quando le si pota o si seccano per la poca acqua. Lascerei i vasi vuoti a quel punto.
Questa non la sapevo: negli studi/articoli che ho visto si parla solo di danno in corso (meccanico o da predatori), ma mi sembra plausibile, vista la funzionalità dello stoma.
Riguardo la questione del dolore, sicuramente le piante non hanno i recettori che noi associamo alla sua percezione negli animali (e neanche tutti: vedi le meduse), però è una biologia completamente diversa dalla nostra, quindi anche difficile da confrontare. Una cosa è certa, però: si tratta comunque di vita, con tutte le conseguenze del caso.