Scoperto un "pianeta-stella" molto più caldo del Sole
Lo straordinario corpo celeste, per certi versi più simile a un pianeta che a una stella, raggiunge l'incredibile temperatura di circa 8000 gradi
Venere è spesso considerato il gemello “infernale” della Terra in quanto, pur essendo simile come dimensioni e struttura, ha una temperatura superficiale intorno ai 465 gradi.
Si tratta comunque di una temperatura bassissima, se confrontata con quella del Sole, che è di circa 5500 gradi.
Ora immaginate di avere nel sistema solare un pianeta con una temperatura superficiale di circa 8000 (!) gradi.
Impossibile, giusto? Eppure è proprio ciò che capita ad uno strano “pianeta-stella”, situato in un sistema a circa 1400 anni luce dalla Terra.
Nane rosse, nane brune e pianeti
Quello che distingue una stella da un pianeta è il fatto che al suo interno avvenga un processo di fusione nucleare, inizialmente di idrogeno in elio.
Ci sono numerosi tipi di stelle, dalle più calde alle più fredde, e le cosiddette nane rosse sono considerate il limite inferiore.
Si tratta, infatti di stelle piccole, con una massa media pari a un terzo di quella del Sole, e fredde, con temperature medie intorno ai 2500 gradi.
Se scendiamo un gradino più in basso, troviamo le nane brune, anche note come “stelle mancate”.
Si tratta di corpi celesti che hanno una massa sufficientemente ampia (almeno 13 volte quella di Giove) da non essere considerati più pianeti, ma non sono nemmeno stelle.
Infatti, al loro interno non avviene la fusione dell’idrogeno, sebbene riescano comunque ad aumentare la loro temperatura fondendo deuterio (e a volte litio).
WD0032-317B, il soggetto di questo articolo, sfugge a ogni classificazione:
ha una massa calcolata tra le 75 e 88 volte quella di Giove, cioè al confine tra una nana bruna e una nana rossa;
ha una temperatura massima, come detto, di circa 8000 gradi, quindi molto superiore a quella del Sole;
probabilmente non effettua alcun tipo di fusione al suo interno, come un pianeta.
WD0032-317B irradiato da una nana bianca
Ma cosa può far sì che esista un corpo celeste così strano?
Come riporta il divulgatore scientifico Anton Petrov su YouTube, WD0032-317B si trova in un sistema binario e orbita molto da vicino una nana bianca, un residuo di stella di cui ho parlato in un precedente articolo.
Non è ben chiaro come questo sia possibile, visto che la stella originaria era sicuramente molto più grande, e avrebbe quindi dovuto “inghiottirlo” o comunque distruggerlo.
Una tipica nana bianca, nonostante sia destinata a perdere lentamente calore a causa dell’assenza di fusione, parte comunque con una temperatura estremamente elevata, nel caso specifico intorno ai 35000 gradi.
Di conseguenza, WD0032-317B subisce ondate di calore infernali da parte della nana bianca; per di più, essendo in rotazione sincrona con essa, le rivolge sempre lo stesso lato (un po’ come la Luna fa con la Terra), il che esacerba ulteriormente la situazione.
Il risultato è che questo bizzarro oggetto, invece che marrone come una nana bruna, sembrerebbe essere di colore blu o addirittura bianco, il che lo renderebbe ancora più simile a un pianeta come Giove.
Stella, pianeta o… altro?
E le stranezze non finiscono certo qui.
Grazie alle osservazioni effettuate dal Very Large Telescope (VLT), Na'ama Hallakoun e altri astronomi di stanza all’European Southern Observatory (ESO) hanno rilevato enormi quantità di idrogeno emesse dal lato “diurno” di WD0032-317B, probabile conseguenza dell’abbondante radiazione ultravioletta emessa dalla nana bianca.
Inoltre, il nostro corpo celeste è anche piuttosto “stiracchiato”, dato che compie un’intera orbita in appena due ore e mezza, attorno a un oggetto massiccio (e quindi con grande attrazione gravitazionale) come una nana bianca.
Ciò comporta che, come detto, è improbabile che WD0032-317B riesca ad effettuare un qualunque tipo di fusione, il che lo allontanerebbe ulteriormente dall’essere considerato una nana bruna, tanto meno una stella.
Insomma, se osservazioni future confermeranno quanto scritto finora, sarà probabilmente necessario creare una nuova categoria astronomica per WD0032-317B, la stella che sognava di essere un pianeta (o viceversa).
Qualche giorno fa ho letto un articolo su un altro oggetto "strano" che pare difficile da catalogare: GPM J1839-10. Grazie per l'articolo; da bambino le chiamavamo nane nere, ma ora leggo che nana scura è il termine corretto. Sono rimasto un tantino indietro...